Inizio progetto: 1999
Fine lavori: 2018
Architettura: David Chipperfield Architects con Ferruccio Izzo (AI&P)
Cliente: Municipalità di Salerno
Superficie: 71 400 mq
Strutture: Jane Wernick Associates, Pasquale Giancane (AI&P)
Impianti: Ove Arup & Partners, Aniello Castaldo (AI&P)
Maggiori Info
Il sito, localizzato ai margini del centro storico di Salerno, insiste in un area oggetto di un processo di riqualificazione urbana. Il progetto ritrova nell'ambito della città il campo di definizione, e di verifica di tutti i suoi temi. Fondamentale è stata l'idea di concepire un complesso edilizio che fosse espressione dei valori della giustizia piuttosto che di un principio di autorità. L'intervento si è così sviluppato come critica alla tradizionale tipologia del tribunale infatti, frammentando la monoliticità del modello istituzionale, divide il volume degli uffici giudiziari in una composizione di più piccoli edifici. Ognuno di essi viene caratterizzato come semplice blocco, rivestito in pannelli prefabbricati in cemento con finitura in aggregato di cotto, e scandito da una serie di aperture che enfatizzano la dimensione verticale in contrasto con l'orizzontalità del basamento, contenente servizi, parcheggi ed archivi. Per rinforzare l'idea di struttura aperta ed accessibile il complesso si caratterizza come un grande spazio pubblico, articolandosi attraverso una successione di giardini e di colonnati che connettono i vari blocchi edilizi. La struttura urbana aperta tiene comunque in conto i requisiti di isolamento e di sicurezza necessari per gli edifici giudiziari. Sono stati utilizzati materiali legati alla tradizione locale, ma in modo da restituire ricchezza percettiva e coerenza architettonica, garantendo la durabilità e la manutenibilità.