Data del concorso: 2008 (primo premio)
Architetto: David Chipperfield Architects, Ferruccio Izzo (AI&P)
Cliente: Comune di Pisa
Strutture: SM Ingegneria
Impianti: Aniello Castaldo
Maggiori Info
L’insieme coordinato di interventi costituenti il PIUSS della città di Pisa mette a sistema le potenzialità, le specificità, i caratteri e le diverse condizioni ed identità del Centro Storico di Pisa a partire da un quadro generale delle problematiche urbane e da un’attenta lettura della forma urbana e della sua struttura.
Di seguito si evidenzia la lettura urbana che ha portato all’individuazione dei principi e delle idee del Masterplan.
Il Masterplan delle Mura ed il Masterplan degli Assi interpretano la forma urbana all’interno della cinta muraria nella sua articolazione in due parti di città: una a nord ed una a sud dell’Arno.
L’insieme della parte urbana nord e di quella sud costituisce con le mura storiche della città, suddivise in quattro aree di intervento, e gli assi individuati dai Masterplans un significativo sistema urbano capace di rispondere alle dinamiche della città storica e della città contemporanea ed alle complesse interazioni tra le sue diverse componenti, garantendo attraverso un loro potenziamento e riqualificazione un equilibrio tra passato, presente e futuro del Centro Storico di Pisa.
Punto di partenza del Masterplan è l'analisi dei progetti pubblici e privati esistenti al fine di capire se è possibile proporre un denominatore comune agli stessi, definire una scala gerarchica funzionale e qualitativa al fine di capire se è possibile stabilire una serie di interventi puntuali che permettano di completare il sistema. Il secondo gradino è quello di effettuare una doppia analisi dei pieni (volumi) e dei
vuoti (spazi) e della loro interrelazione con le mura urbane storiche esistenti ed esistite. Il terzo gradino è l'analisi storica dello sviluppo delle mura urbane ed il loro tracciato storico come elemento di interruzione e congiunzione del tessuto nei diversi periodi storici. Il quarto gradino è l'identificazione nonchè analisi delle parti componenti i diversi sistemi.
I principali sistemi identificati sono :
1) Sistema delle Mura
2) Sistema dei Musei
3) Sistema degli Assi
Il Sistema delle Mura è un sistema complesso ad anello composto da diversi elementi esistenti e/o esistiti, identificati nelle diverse analisi, che allo stato attuale grosso modo inizia e finisce in due aree di intervento di particolare interesse: il Bastione Stampace e la Fortezza del Sangallo.
I temi di lavoro primari individuati sono:
- Lo studio della viabilità e degli accessi al centro storico
- Il recupero delle porte storiche
- Il recupero della fascia di rispetto fuori le Mura
- Il recupero delle aree verdi storiche (e non)
- Il recupero delle connessioni tra le parti di mura sopravvissute e recuperate funzionalmente
- Lo studio delle pavimentazioni
- Lo studio dell'illuminazione
- Il recupero degli elementi architettonici di valore storico presenti lungo le Mura
- L'ipotesi di introduzione di elementi architettonici nuovi (torri, percorsi e passerelle)
- Lo studio dei problemi di introspezione presenti per alcuni tratti
- La valorizzazione della vista dall'alto del centro storico
- Il recupero di fossati e vie d'acqua storiche dismesse
- L'accesso al centro storico da P.le Vittorio Emanuele II
- Un nuovo accesso al centro storico dall'area dell'attuale Caserma Bechi Luserna
Il Sistema dei Musei è' un sistema complesso e lineare anch'esso composto da diversi elementi, che allo stato attuale grosso modo inizia ad Ovest e finisce ad Est della Città e potrebbe essere visto in due maniere diametralmente opposte: un collegamento continuo o un collegamento discontinuo.
I temi di lavoro individuati sono:
- Il collegamento degli otto musei del Sistema
- La relazione con le sponde del Lungarno
- Il collegamento con il Sistema delle Mura e il Sistema degli Assi e dei Flussi
- La pavimentazione
- L'illuminazione
- Le aree verdi (storiche, esistenti e di progetto)
Il Sistema degli assi e dei flussi e' un sistema complesso sinusoidale e composto da diversi elementi che, allo stato attuale scorre da Sud a Nord e viceversa. Tale sistema non solo interagisce con i flussi dei cittadini ma anche con i flussi turistici. Rimane aperta la possibilità di gerarchizzare assi e/o flussi dal centro ai margini attraverso la definizione di sistemi primari (storici) e secondari.
La proposta di Masterplan si svilupperà su tre aree di studio fortemente interconnesse ma distinte e affrontabili separatamente:
1) Attenzione alle mura storiche in se stesse, alla loro lunga vicenda storica, ai loro significati e ruoli, alle loro strutture materiali.
2) Riflessione sulle destinazioni d'uso che l'edificato conserva e consente, negli insiemi del Bastione Stampace e della Fortezza del Sangallo e nelle sue parti, a cominciare dalla comprensione della situazione attuale e dalle vocazioni tipologiche delle strutture depurate da ingombri e aggiunte.
3) Messa a punto degli aspetti tecnici (impiantistici, strutturali, archeologici e di restauro) che in se stessi e nl loro concatenarsi, influenzano o determinano la scansione dei programmi di intervento ed, in base ad essa, la strategia delle fasi di attuazione.
L'intenzione è comunque quella di pervenire ad un Masterplan con una chiara e logica articolazione delle fasi, che consenta una programmazione elastica, anche in funzione di possibili finanziamenti, e con il proposito di aprire fin da subito parti degli interventi avviando già dalle prime fasi specifici nuclei di intervento in una rete di rapporti intessuti sia all'interno del Masterplan sia all'esterno con la città.