Architetto: Alberto Izzo & Partners
Cliente: Mirabella S.p.a.
Superficie: 1.600.000 mq
Strutture: Pasquale Giancane (AI&P)
Impianti: Aniello Castaldo (AI&P)
Maggiori Info
Castel Volturno, Caserta, Italia, 2005 L’integrazione sarà sia di tipo funzionale che logistica: un ospite della struttura ricettiva in località La Piana potrà giocare su tutti i campi del sistema golf del litorale domitio. L’obiettivo è quello di offrire al mercato turistico internazionale una meta golfistica di primo ordine inserita, altresì, nel circuito turistico culturale ed enogastronomico della Regione Campania. Nel suo insieme il progetto in esame è caratterizzato da un’offerta ricettiva sia per periodi brevi che per periodi più lunghi e si propone di pervenire, attraverso un sistema di azioni integrate, ad una riqualificazione complessiva dell’area in oggetto, valorizzando le sue potenzialità e risorse intrinseche per un territorio che, nel corso degli ultimi decenni, è stato segnato da significativi e progressivi fenomeni di degrado ambientale, edilizio e sociale. Pertanto la realizzazione di questo progetto, cogliendo l’opportunità fornita dal protocollo d’intesa del maggio 2001 propedeutico all’”Accordo di Programma”, si prefigge di offrire un’occasione di rilancio mediante l’allocazione di funzioni centrali, orientate al terziario commerciale, ricettivo, al tempo libero e al recupero della valorizzazione dell’ambiente naturale. A fondamento dell’intervento proposto, vi è, sul piano tecnico, la ricerca e la sperimentazione di principi progettuali ecologicamente orientati per minimizzare il consumo di risorse non rinnovabili e l’emissione di prodotti inquinanti e promuovere la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili e l’adozione di misure di efficienza energetica, garantendo un’elevata qualità ambientale degli spazi sia interni che esterni e, sul piano urbanistico, l’introduzione di un’articolata diversificazione e commistione funzionale che è il presupposto fondamentale per un incremento delle opportunità di sviluppo sociale ed economico. Esso si propone altresì di sottolineare il ruolo delle aree a verde come tessuto connettivo destinato a legare i singoli interventi in un insieme organico, nel rispetto delle essenze arboree originarie del luogo e di avviare, attraverso l’apporto sinergico di azioni diverse per contenuto e per tipologia d’intervento, una progressiva riqualificazione dell’area dal punto di vista architettonico, urbanistico, ambientale e sociale, potenziando la dotazione di servizi, migliorando le opportunità di sviluppo sociale ed economico e sostenendo l’integrazione dell’area nel territorio circostante per invertire il processo di obsolescenza e di degrado.