
Data del concorso: 2005 (finalista)
Architetto: David Chipperfield Architects, Ferruccio Izzo (AI&P)
Cliente: Università degli Studi di Padova
Maggiori Info
Il progetto intende stabilire una chiara comprensione dell’antico ed una esplicita identità per il nuovo, tali da generare un insieme unitario di parti complementari. Sul piano architettonico il progetto intende fondarsi su una compiuta integrazione fra costruito, spazi aperti ed aree a verde. Una copertura trasparente – una sorta di grande ombrello – abbraccia totalmente tutte le funzioni previste, riunificandole sotto un unico tetto. Un’idea semplice, ma di grande chiarezza ed essenzialità, tale da accogliere possibili modifiche ed aggiunte senza perdita di identità. Il bordo d’acqua delimita, disegna e definisce lo spazio pubblico del nuovo Orto. L’insieme costituito dall’integrazione e dal rapporto dialettico fra l’Orto Antico, con la sua chiara geometria rinascimentale, e la parte nuova, che si estende a sud con la sequenza articolata di padiglioni, serre e spazi aperti unificati dalla grande copertura vetrata, potrà diventare – oltre che una importante risorsa di carattere scientifico, didattico e documentario – un’area dinamica, aperta e disponibile alle relazioni sociali dei cittadini: un elemento di forte polarità nell’ambito della struttura urbana, un vero e proprio nodo che unisce idealmente le grandi basiliche di Sant’Antonio a Nord e di Santa Giustina a Sud.

