Data del concorso: 2020
Architettura: Alberto Izzo & Partners, David Chipperfield Architects
Strutture: Ing. Filippo Cavuoto
Impianti: Ing. Maria Castaldo
Cliente: Invitalia
Maggiori Info
Il Complesso degli Incurabili costituisce uno straordinario palinsesto architettonico e urbano nel cuore del centro antico di Napoli, con valenze di ordine archeologico, storico, artistico e paesaggistico. Questi valori sono strettamente intrecciati con l’intensa relazione che l’ospedale ha strutturato – nell’arco di cinque secoli di vita – con la città e il suo corpo sociale, costituendo un luogo di cura che ha accolto generazioni di malati, soprattutto indigenti, per divenire un polo di eccellenza che ha svolto un ruolo primario nella storia della medicina napoletana e nazionale. Allo stato attuale, tuttavia, il Complesso appare come un corpo separato dal tessuto urbano stratificato del centro antico, in gran parte inaccessibile e caratterizzato da una forte introversione, dovuta non solo alla funzione ospedaliera – che ha occupato negli anni persino gli spazi più preziosi – ma anche al proliferare di una serie di aggiunte, spesso incongrue con l’organismo originario, che hanno determinato ulteriori barriere verso il contesto circostante. Al suo interno il Complesso si presenta fortemente compromesso da una serie di interventi di adeguamento funzionale spesso lesivi delle preesistenze, ai quali si aggiungono fenomeni di dissesto e degrado. Il progetto di restauro degli Incurabili mira dunque al rispetto di questo straordinario palinsesto, conservandone i suoi valori materiali e immateriali, al fine di trasmettere al futuro un patrimonio di storia architettonica, artistica, medica e sociale. Al contempo il progetto individua le parti che richiedono limitate demolizioni e qualificati apporti di nuove aggiunte, utili a favorirne la lettura, a valorizzarne le potenzialità architettoniche e urbane e a consentire la continuità della funzione ospedaliera in coesistenza con quella museale. La proposta mira innanzitutto a favorire la lettura dell’impaginato architettonico risultante da una storia costruttiva molto articolata che appare oggi compromessa. A tal fine si prevedono alcune demolizioni mirate. Inoltre il miglioramento della lettura dell’impaginato architettonico e delle fasi costruttive del Complesso si ottiene attraverso una serie di azioni finalizzate a conservare/manutenere, restaurare e integrare le diverse parti di cui esso è composto. Il sistema delle azioni previste è infine completato da alcune calibrate aggiunte, finalizzate a ricostituire un nuovo ordine dettato dalle strutture esistenti al fine di ristabilire continuità e unità pur preservando l’individualità di ciascuna parte. Questi interventi definiscono un sistema di percorsi che mette in comunicazione, in modo chiaro, l’accesso principale dal centro antico su via Armanni con l’Orto Medico e il corpo ospedaliero a nord, ricostituendo la funzione urbana del Complesso.