Data del concorso: 2007 (terzo premio)
Architetto: David Chipperfield Architects, Ferruccio Izzo (AI&P)
Cliente: Comune di Salerno
Maggiori Info
La proposta progettuale è stata sviluppata a partire dai caratteri specifici del luogo, che sono stati coniugati e potenziati in relazione ai dettami ed alle strategie previsti dal PUC per l’ambito territoriale di intervento. La decisione di strutturare questa zona periferica di Salerno come un’area di nuova centralità urbana, offre alla città un sito di rilevante importanza strategica che può essere riconvertito, secondo una logica tesa da un lato a valorizzarne vocazioni e potenzialità, e dall’altro a consolidarne fortemente l’appartenenza alla città come luogo ad essa integrato e complementare. Il progetto si fonda sull’interrelazione di due chiari concetti-guida: da un lato la volontà di dare forma ad un ampio tratto di fascia costiera, rafforzando il rapporto della città di Salerno con il mare; dall’altro l’intenzione di strutturare un sistema di spazi pubblici e di giardini urbani che, esaltando il ruolo rinnovatore della natura, sottolineino la transizione fra città, nuovo parco e spiaggia. Il progetto stabilisce una condizione di continuità con il lungomare storico del centro città ed una forte integrazione, in senso fisico, funzionale e visuale con l’intero ambito urbano della parte orientale della città. L’insieme di condizioni di natura ed artificio costruiscono un’infrastruttura urbana di forte chiarezza, in grado di modificarsi e di modificare il contesto circostante, ed innescano un processo di successive e graduali trasformazioni che riguarderanno sia le sue condizioni interne che la città al contorno. La condizione attuale del sito è caratterizzata da una significativa separazione dall’area urbana circostante; la presenza di una serie di recinti e frammenti urbani ha determinato nel tempo una sorta di isolamento rispetto alla città, e ciò è sottolineato anche dall’impianto insediativo degli edifici e dalle attrezzature che sono organizzati secondo un principio di introversione che esclude ogni connessione fisica e visuale con il contesto. Si è quindi operata una riflessione approfondita sulle condizioni del contesto, delle sue vocazioni e potenzialità in relazione alla linee guida del PUC ed agli indirizzi progettuali di concorso, coniugando queste condizioni di partenza con un’ipotesi di trasformazione che sia fondata sul futuro possibile della città di Salerno e sul suo ruolo in ambito nazionale ed internazionale. Le superfici e le volumetrie prescritte dal PUC sono state rispettate attuandone una ridistribuzione più funzionale all’idea di progetto. In sintesi il progetto proposto tende a conseguire i seguenti obiettivi: a. Creare un ambiente urbano dotato di chiari caratteri di centralità, in grado di offrire una nuova dimensione urbana. Uno spazio innovativo, dotato di una forte identità e di una chiara riconoscibilità. b. Progettare un insieme di edifici in grado di esprimere la futura identità architettonica della città, e che siano al contempo dotati di un grande valore formale e semantico. c. Realizzare un Parco per i cittadini di Salerno. Il Parco dovrebbe offrire alla città una vasta area di verde e di spiaggia, diventando non solo una risorsa per la città, un grande polmone di verde, ma anche un luogo per il tempo libero. Un parco che risulti allo stesso tempo bello ed utile. d. Disegnare un fronte mare costituito da residenze, uffici e strutture pubbliche che abbia un valore sia funzionale (nel senso di fornire residenze e servizi) che rappresentativo (nel senso di conferire identità ad un programma edilizio che intende ridisegnare e riqualificare la parte orientale della città). Tutti questi obiettivi, e le strategie che li sottendono, si collocano sullo sfondo di un approccio progettuale teso a istituire un chiaro rapporto fra l’area ed il contesto circostante, col quale il nuovo intervento deve essere il più possibile integrato in senso fisico, funzionale e visuale.